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Quali sono i consumi di un'auto ibrida?

Evaldas Zabitis

Evaldas Zabitis

Se vuoi minimizzare il consumo di carburante, un'auto elettrica potrebbe sembrare la scelta migliore. In realtà, i veicoli elettrici ibridi (HEV) si rivelano essere spesso una scelta più logica per molti, in quanto hanno un costo inferiore e permettono di prevenire l'ansia dell'autonomia residua.

Sebbene i veicoli HEV risultino essere decisamente più efficienti rispetto ai veicoli a benzina o diesel, la differenza nei consumi può variare considerevolmente a seconda di vari fattori, dal funzionamento di ciascuna auto ibrida fino alla pressione degli pneumatici, rendendo difficile stabilire con precisione i consumi di carburante.

Quindi, quanto corrispondono alla realtà le cifre dichiarate per il consumo di carburante?

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Come funzionano le auto ibride?

Un veicolo può essere considerato ibrido quando combina un motore a combustione interna con almeno un motore elettrico e una batteria. Poiché i veicoli ibridi elettrici dispongono di due fonti di alimentazione, le sfruttano a seconda delle esigenze.

Per esempio, quando si viaggia a bassa velocità, un'auto ibrida utilizza principalmente la modalità elettrica, mentre il motore a combustione interna viene utilizzato quando viene richiesta una maggiore potenza durante le accelerazioni e nei tratti ad alta velocità.

Toyota Auris decostruita
Fonte: Flickr / quinet

Uno svantaggio delle auto ibride è rappresentato dalla loro complessità. Presentano, infatti, tutti i componenti di un'auto tradizionale, a cui si aggiunge anche la maggior parte dei sistemi di un'auto elettrica, tra cui la batteria, il convertitore DC/DC, il generatore e il motore elettrico.

Questa potrebbe sembrare una soluzione inaffidabile, ma al contrario le auto ibride sono considerate le più longeve per due ragioni: si basano di solito su modelli già in commercio da qualche anno e lo sforzo viene distribuito tra motore a combustione interna e motore elettrico, prolungando così la vita di entrambi.

Tipologie di auto ibride

Il risparmio di carburante di un veicolo ibrido è fortemente legato alle caratteristiche della vettura. Le auto ibride si dividono principalmente in tre varianti: mild hybrid, full hybrid e plug-in hybrid (PHEV).

  • Le mild hybrid risparmiano carburante spegnendo il motore quando il veicolo è al regime di minimo in coda al semaforo, in alcuni casi lo possono spegnere anche durante la marcia. Non possono funzionare esclusivamente con l'elettricità e dispongono solo di un piccolo motore elettrico aggiuntivo che sostituisce il motorino di avviamento.
  • Le auto full hybrid sono generalmente considerate l'opzione ideale, in quanto non necessitano di ricarica e il loro sistema ibrido è completamente autonomo. La maggior parte dei veicoli full hybrid è equipaggiata con un motore elettrico aggiuntivo e una batteria che garantisce un'autonomia completamente elettrica di circa 2 o 3 km.
  • I veicoli ibridi plug-in, infine, sono i più cari perché dispongono di una batteria molto più grande e di motori elettrici più potenti che garantiscono un'autonomia di circa 50-60 km. Possono essere caricati a casa o nelle colonnine di ricarica pubbliche e possono essere utilizzati anche senza usare il motore a combustione interna.
Toyota Ibrido Plug-in
Fonte: Flickr / kosabe

Le auto ibride possono essere distinte anche in base alle configurazioni del gruppo propulsore. Nei veicoli elettrici ibridi paralleli e power-split più comuni, il motore a combustione interna e un motore elettrico sono collegati a una trasmissione, il che significa che possono funzionare sia in combinazione sia in modo indipendente.

L'ibrido in serie è un tipo meno comune in cui il motore a combustione interna non è collegato alla trasmissione e viene utilizzato solo per caricare il motore elettrico. Gli ibridi in serie di solito hanno una potenza ridotta e sono indicati principalmente per la guida in città.

Come le auto ibride conservano l'energia e migliorano l'efficienza dei consumi?

Dal momento che i veicoli ibridi elettrici sono progettati per essere efficienti dal punto di vista dei consumi, vi sono diversi sistemi che contribuiscono a raggiungere questo obiettivo.

  • Frenata rigenerativa. Quasi tutti i veicoli ibridi elettrici sono dotati di una funzione di frenata rigenerativa che recupera l'energia di un veicolo in fase di decelerazione e la accumula in una batteria.
  • Sistema start-stop automatico. Annualmente trascorriamo parecchie ore fermi nel traffico sprecando così grandi quantità di carburante mentre il motore è al minimo di giri. Il sistema start-stop consente di spegnere il motore ai semafori e negli incolonnamenti.
  • Aerodinamica. I progettisti considerano con grande attenzione l'aerodinamica quando realizzano veicoli ibridi, conferendo alla carrozzeria, alle ruote e ad altri elementi esterni un aspetto più slanciato.
  • Motori leggeri. Alcuni tipi di veicoli ibridi elettrici dispongono di motori di dimensioni ridotte poiché sono assistiti dal motore elettrico.
  • Gestione smart dell'energia. L'attivazione e lo spegnimento del motore elettrico al momento giusto svolge un ruolo fondamentale nell'efficienza dei consumi.

Alcuni automobilisti disattivano varie funzioni di risparmio del carburante per ragioni di comodità. Ad esempio, il sistema di start-stop automatico è una delle funzioni più frequentemente disattivate perché rimanere nel traffico con il motore spento risulta scomodo per alcuni automobilisti.

Inoltre, talvolta gli acquirenti di auto ibride non sono a conoscenza di come si ricarica un’auto ibrida quindi frenano eccessivamente rendendo meno efficiente il sistema di frenata rigenerativa.

Quanto sono accurati i dati ufficiali sul consumo di carburante?

Tutte le case automobilistiche sono tenute a fornire, per ogni modello, i dati ufficiali sul consumo di carburante, che dovrebbero consentire ai potenziali acquirenti di avere un'idea dell'efficienza dei consumi della vettura. I produttori sono tenuti a eseguire test specifici per simulare le condizioni del mondo reale.

Purtroppo, i dati ufficiali sul consumo di carburante sono spesso eccessivamente ottimistici a causa delle condizioni di prova troppo conservative.

Le case automobilistiche di tutto il mondo devono misurare l'efficienza dei consumi eseguendo un test ufficiale. Attualmente esistono due principali test sulle emissioni di carburante: quello dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente (EPA) e la Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure (WLTP), che nel 2017 ha sostituito lo standard del Nuovo Ciclo di Guida Europeo (NEDC).

Lo standard NEDC era considerato poco accurato perché era in vigore dal 1997 e le auto erano testate in condizioni di laboratorio quasi ideali. Non teneva, inoltre, conto delle potenti funzioni di infotainment, sicurezza e altre caratteristiche di cui sono dotate le auto moderne.

L'attuale standard WLTP crea, invece, un ambiente più vicino alle condizioni reali, ad esempio testando le auto a 4 diverse velocità e tenendo conto del peso, dell'aerodinamica e dell'equipaggiamento dell'auto.

La nuova procedura di test è stata inoltre estesa da 20 a 30 minuti, rendendo i dati di consumo più accurati. In ogni caso, sono ancora lontani dal consumo di carburante e dalle emissioni di CO2 del mondo reale perché il test imita un guidatore che cerca di guidare in modo estremamente efficiente, di conseguenza l'accelerazione è particolarmente dolce e la maggior parte dei dispositivi elettronici sono disattivati.

Ford Fusion Ibrida
Fonte: Flickr / joseongpin

Mentre lo standard WLTP è europeo, i dati ufficiali sul consumo di carburante negli Stati Uniti sono i più accurati grazie ai severi test EPA, che si basano maggiormente sull'uso autostradale. I dati EPA sono superiori di circa il 22% rispetto al WLTP e sono molto più vicini ai consumi reali.

L'effettiva efficienza dei consumi di un veicolo dipende da molti fattori, per questo i dati di questi test sono sempre indicati come valori medi. Ad esempio, si consumerà una quantità di carburante significativamente maggiore guidando per brevi tratti in inverno rispetto ai lunghi viaggi in estate. Inoltre, anche l'aria condizionata in funzione aumenta il consumo di carburante dell'8-10%.

Monitorare e ridurre i consumi delle auto ibride

La manutenzione dell'auto e il monitoraggio del consumo di carburante sono aspetti cruciali in quanto anche solo uno pneumatico sgonfio potrebbe determinare un incremento fino al 10% dei consumi di carburante. Questo aspetto è particolarmente importante per i proprietari di veicoli ibridi in quanto le abitudini di guida più prudenti consentono al motore elettrico di intervenire più spesso e quindi di risparmiare carburante.

Come ridurre i consumi di un'auto ibrida

Per risparmiare sui consumi non è necessario acquistare un'auto di dimensioni ridotte con un motore più leggero. Esistono, infatti, diversi modi per ridurre il consumo di carburante, soprattutto per i veicoli ibridi:

  • Guida in modo efficiente. Non accelerare bruscamente e lascia che la frenata rigenerativa compia il proprio lavoro, invece di frenare bruscamente. Secondo l'Energy Savings Trust, rallentare da 110 a 95 km/h riduce il consumo di carburante del 15%, quindi si consiglia di guidare con più calma.
  • Assicurati che le batterie dell'ibrido siano cariche. A prescindere dalla tipologia di ibrido che stai guidando, assicurati che le batterie siano completamente cariche. Consenti alla frenata rigenerativa di assolvere il proprio dovere e assicurati che l'ibrido plug-in sia completamente carico prima di partire.
  • Svuota il bagagliaio. Il peso incide notevolmente sul consumo di carburante, per questo motivo anche le case automobilistiche sostituiscono le gomme di scorta con kit di riparazione per pneumatici di piccole dimensioni per risparmiare qualche chilo. Assicurati che nel bagagliaio non ci siano oggetti inutili.
  • Pianifica i tuoi viaggi. Evita di effettuare più viaggi in una giornata. Se stai andando a casa di amici, potresti anche andare a fare la spesa o fermarti alla stazione di servizio lungo il tragitto.
  • Usa con parsimonia la modalità sport. La maggior parte delle auto ibride dispone di tre modalità di guida: ecologica, standard e sportiva. Si consiglia di utilizzare la modalità sportiva solo quando si ha bisogno di prestazioni elevate, in quanto rende le cambiate più brusche e riduce al minimo l'uso del motore elettrico.

Probabilmente penserai che questi consigli non siano molto significativi in termini di efficienza del carburante. In realtà, alcuni semplici accorgimenti nelle tue abitudini di guida possono farti risparmiare fino al 40% del carburante.

La manutenzione delle auto ibride e come influisce sui consumi

La manutenzione è un altro aspetto fondamentale dell'efficienza dei consumi per le auto ibride.

I forum online sono pieni di discussioni sul risparmio energetico delle diverse auto ibride elettriche, il dibattito spesso si genera per le diverse opinioni dei proprietari. I dati sul consumo di carburante dipendono dallo stile di guida, ma anche dalle condizioni dell'auto.

Chevrolet Volt ibrida
Fonte: Flickr / Scarlet Sappho

Filtri vecchi, iniettori di carburante ostruiti, pneumatici sgonfi e persino il mancato cambio dell'olio possono influire sull'efficienza dei consumi di un veicolo ibrido.

Inoltre, la batteria fornisce energia al motore elettrico; pertanto, più la batteria è logora, minore è l'autonomia totalmente elettrica.

Quanto durano le batterie di un'auto ibrida è una variabile che dipende dalla manutenzione, dal clima e da altri fattori. Tuttavia, dovrebbe essere superiore ad almeno 160.000 chilometri.

Differenze di consumo tra ibridi plug-in e auto full hybrid

La maggior parte dei veicoli ibridi plug-in può essere utilizzata come full hybrid in quanto dispone di una modalità combinata, nota anche come modalità di mantenimento della carica. In questo caso, la differenza tra il consumo di carburante dei PHEV e dei veicoli full hybrid è davvero ridotta.

Tuttavia, un ibrido plug-in non ha bisogno di carburante quando è in modalità esclusivamente elettrica. Se gli spostamenti quotidiani sono di breve distanza, una PHEV completamente carica può essere in grado di portarvi ovunque senza utilizzare un motore a combustione interna.

Strumenti e applicazioni per il monitoraggio dei consumi delle auto ibride

Tenere traccia della manutenzione e del consumo di carburante dell'auto è importante quanto tenere sotto controllo le proprie finanze.

Alcune stazioni di servizio dispongono di app che consentono di tenere traccia della spesa mensile per il carburante. Si possono anche raccogliere le ricevute e annotare le spese su un quaderno. Tuttavia, questa non è l'opzione più comoda, dato che è ormai possibile trovare un'app per qualunque operazione si possa desiderare.

Una delle app più comode per la gestione dell'auto è carOne, uno strumento che aiuta a tenere traccia del consumo di carburante, della manutenzione, del lavaggio, del parcheggio e di altre attività importanti per la maggior parte degli automobilisti.

È molto semplice da usare e si può scaricare gratuitamente, quindi è possibile provarla e vedere se ti aiuta a contenere le spese.

Vantaggi e svantaggi dei diversi tipi di auto ibride

I vantaggi e gli svantaggi delle auto ibride non sono uguali per tutti. I tre principali tipi di auto ibride offrono caratteristiche diverse, per cui è fondamentale scegliere quella che meglio risponde alle proprie esigenze.

Mild hybrid

Vantaggi:

  • Prezzo di acquisto basso
  • Peso ridotto
  • Funzione start-stop

Svantaggi:

  • Solo fino al 15% più efficienti rispetto alle auto tradizionali
  • Non funzionano esclusivamente con l'elettricità
  • Inquinano più di altre vetture ibride

Full hybrid

Vantaggi:

  • Utilizzano fino al 30% di carburante in meno rispetto alle auto convenzionali
  • Hanno un'autonomia completamente elettrica di qualche chilometro
  • Sono molto ecologiche

Svantaggi:

  • Sono costose
  • La manutenzione è complicata
  • Potenziali problemi alla batteria

Plug-in hybrid

Vantaggi:

  • 50-60 km di autonomia completamente elettrica
  • Possono essere utilizzate come veicoli elettrici
  • Non presentano problemi di autonomia

Svantaggi:

  • È il tipo di veicolo ibrido più costoso
  • Necessità di accesso a una colonnina di ricarica
  • Il risparmio sui consumi è ridotto quando si utilizza il motore a combustione

Accesso alle infrastrutture di ricarica

Uno dei maggiori svantaggi degli ibridi plug-in e dei veicoli elettrici è che devono essere ricaricati regolarmente. Questo non dovrebbe essere un problema per chi dispone di un vialetto privato, ma la situazione è decisamente peggiore per chi vive in appartamento, in quanto è fortemente dipendente dalle infrastrutture di ricarica pubbliche.

Pianificatore di griglia aperta
Fonte: Flickr

Nella maggior parte delle città è possibile trovare diverse stazioni di ricarica pubbliche e ricaricare l'ibrido plug-in o un veicolo elettrico mentre si lavora, si fa la spesa o si va al cinema. In ogni caso, essere vincolati alle stazioni di ricarica pubbliche comporta la necessità di uscire di casa per ricaricare l'auto, alcune stazioni potrebbero essere occupate e il prezzo dell'elettricità è più alto che a casa.

Prima di acquistare un'auto ibrida plug-in è fondamentale tenere conto di questo aspetto, altrimenti si rischia di utilizzarla per lo più come un veicolo tradizionale a benzina.

Nel complesso, i veicoli ibridi elettrici sono più economici e rispettosi dell'ambiente rispetto alle loro controparti diesel e a benzina, ma capire quanto carburante consuma un'auto ibrida e scegliere il giusto tipo è fondamentale se vuoi ottenere il massimo da essa.

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Evaldas Zabitis

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Evaldas Zabitis

Evaldas scrive dalle scuole medie e da sempre ha una passione per le auto. Subito dopo aver preso la patente, ha speso tutti i suoi risparmi in auto scadenti per poter passare il tempo a ripararle, guidarle e venderle. L'interesse di Evaldas per le innovazioni tecniche del settore automobilistico è costante e partecipa attivamente alle discussioni della community del settore.