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Guida alla tassazione delle auto ibride e agli incentivi all'acquisto in Italia (2023)

Renata Liubertaitė

Renata Liubertaitė

L’importanza di ridurre le emissioni di carbonio e di combattere il cambiamento climatico è stata ormai ampiamente riconosciuta. Molti Paesi hanno iniziato a incentivare l’acquisto di veicoli a carburante alternativo, comprese le auto elettriche e ibride.

L’Italia non fa eccezione.

Il governo italiano ha introdotto una serie di esenzioni fiscali e incentivi all’acquisto per le auto elettriche e ibride, così da renderne l’acquisto più economico e spingere i cittadini a scegliere alternative eco-compatibili.

Se hai messo gli occhi su un'auto ibrida quindi, assicurati di conoscere tutti i vantaggi che puoi ottenere immatricolandola in Italia.

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Cos’è il bollo auto in Italia?

Il bollo auto è un'imposta che viene riscossa annualmente su tutti i veicoli a motore immatricolati in Italia.

L'importo finale dipende dalla potenza del veicolo e dalla regione in cui esso è immatricolato (alcune regioni hanno tariffe più alte di altre, ad esempio a Milano si spendono 2,50€ per cavallo, contro i 2,80€ per cavallo di Roma).

Ogni anno, chiunque possegga un’auto in Italia è tenuto al pagamento di questa tassa, se non vuole andare incontro a multe e sanzioni.

Esenzione bollo auto e incentivi all'acquisto

Per velocizzare il passaggio verso alternative di trasporto più ecologiche, il governo italiano, le singole regioni e le province autonome hanno implementato esenzioni e incentivi all’acquisto per i cittadini disposti a passare all’elettrico o all’ibrido.

È importante notare che questi incentivi fiscali variano in modo significativo da una regione all’altra. Mentre in alcune zone non viene offerto alcun incentivo speciale per le auto ibride, in altre è prevista l’esenzione del bollo auto per un periodo di tempo specifico.

traffico
Fonte: CHUTTERSNAP / Unsplash

In generale, i proprietari di auto elettriche e ibride possono beneficiare di diversi incentivi ed esenzioni fiscali anche a distanza di anni dall’immatricolazione dell’auto. Questi includono incentivi all'acquisto, agevolazioni fiscali, accesso alle zone a traffico limitato o tariffe ridotte per il parcheggio (o addirittura gratuite).

Per le auto elettriche è prevista un’esenzione fiscale a livello nazionale per i primi cinque anni. Per i veicoli ibridi, invece, essa dipende dalla regione.

Ad esempio, in Piemonte, i proprietari di auto ibride non devono pagare il bollo auto nei cinque anni successivi all’immatricolazione. Al contrario, Toscana, Umbria, Calabria e diverse altre regioni non riconoscono alcuna esenzione fiscale per le auto ibride e pertanto, i proprietari di queste auto devono pagare per intero le tasse sull’auto.

Chi ha diritto agli incentivi fiscali per le auto ibride?

I criteri di ammissibilità per beneficiare degli incentivi regionali o locali dipendono dalle politiche specifiche attuate in ciascuna area. L’accesso agli incentivi può basarsi sui livelli di emissioni dell'auto, sul prezzo, sulla categoria, ecc.

Generalmente, a beneficiare degli incentivi fiscali per le auto elettriche e ibride sono soprattutto le persone fisiche (che possono ricevere un solo contributo per nucleo familiare). Tuttavia, anche le persone giuridiche possono trarne vantaggio; se il tuo veicolo ibrido è intestato ad un'azienda, hai comunque diritto agli incentivi all'acquisto e alle esenzioni fiscali.

Incentivi fiscali per auto elettriche e ibride in Italia

Chi segue un po’ più da vicino il mondo dell'industria automobilistica, dovrebbe essere a conoscenza dei vantaggi e degli svantaggi delle auto ibride. Sebbene il prezzo più alto sia uno dei principali aspetti negativi dei veicoli elettrici e alle auto ibride, gli incentivi statali possono influenzare chi sta pensando di acquistarle.

barattolo dei soldi
Fonte: Josh Appel/Unsplash

Incentivi all'acquisto

La misura dell'Ecobonus (un programma che si applica ai veicoli elettrici o a quelli ibridi a bassissime emissioni e con prezzi specifici) offre ai proprietari di veicoli elettrici e ibridi una copertura finanziaria progressivamente crescente.

L’entità del fondo ammonta a circa 650 milioni di euro, distribuiti come segue:

  • Auto elettriche – 250 milioni di euro
  • Veicoli ibridi plug-in – 220 milioni di euro
  • Auto a motore endotermico a basse emissioni – 170 milioni di euro

Nel 2023, gli incentivi per le auto a basse emissioni in Italia dovrebbero variare tra i 2.000 e i 7.500 euro, in base alla tipologia di veicolo e a un paio di altri aspetti:

  • Auto elettriche – 7.500 euro per chi accetta di rottamare la propria vecchia auto e 4.500 euro per chi non vuole rottamare o non possiede una vecchia auto.
  • Veicoli plug-in nella fascia di CO2 da 21 a 60 g/km – 6.000 euro con rottamazione della vecchia auto o 3.000 euro senza rottamazione.
  • Veicoli ibridi, benzina, diesel e ibridi leggeri con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km: 2.000 euro, ma solo se l'auto che intendi rottamare è classificata come da Euro 5 in giù (uno standard che copre l'elettricità statica e i livelli di rumore in movimento).

Bollo auto (Tassa Automobilistica)

Nella maggior parte delle regioni italiane, ai BEV (Battery Electric Vehicle) e ai veicoli ibridi plug-in si applica un'esenzione dal bollo auto di cinque anni, a partire dalla data di prima immatricolazione.

Trascorso tale periodo, essi beneficiano di una riduzione dell'aliquota fiscale del 75% applicata ai veicoli equivalenti a benzina (solo per i BEV).

Bollo auto aziendale

È previsto uno sconto del 25% per le auto che emettono meno di 60 g/km di CO2.

Tassazione delle auto elettriche vs. veicoli ibridi

In Italia, la tassazione per i veicoli elettrici e ibridi differisce in alcuni aspetti e si basa su fattori come i livelli di emissione, il prezzo, la classificazione delle auto ibride e persino il reddito del proprietario.

auto in carica
Fonte: Andrew Roberts/Unsplash

In generale, poiché le regioni tendono a introdurre sempre nuove regole, modificando le aliquote fiscali per promuovere una mobilità più sostenibile, le politiche in materia continuano a cambiare e ad evolversi. Pertanto, controlla le informazioni più recenti o consultati con le autorità locali prima di prendere decisioni di acquisto relative ad un’auto.

Auto elettriche

I veicoli elettrici sono generalmente soggetti ad una tassazione inferiore rispetto ai veicoli “normali” o a quelli ibridi.

Alcuni dei punti chiave della tassazione delle auto elettriche in Italia sono:

  • Tassa di immatricolazione dell'auto. Le auto elettriche sono esenti dalla tassa di immatricolazione.
  • Bollo auto (Tassa Automobilistica). Alle auto elettriche viene spesso concessa l'esenzione totale o parziale del bollo auto, noto anche come tassa di circolazione. Il periodo di esenzione varia a seconda della regione o del comune.
  • IVA. I veicoli elettrici sono soggetti ad un’aliquota IVA ridotta del 10%, inferiore a quella standard applicata ai veicoli convenzionali.

Veicoli ibridi

I veicoli ibridi, che combinano un motore a combustione interna con un motore elettrico, sono soggetti a norme fiscali leggermente diverse in Italia.

  • Tassa di immatricolazione dell'auto. I veicoli ibridi sono soggetti alla tassa di immatricolazione, ma l'aliquota fiscale può essere inferiore a quella applicata ai veicoli convenzionali con motore a combustione interna (ICE). L'aliquota fiscale specifica dipende da fattori come il livello di emissioni del veicolo e la potenza erogata.
  • Bollo auto (Tassa Automobilistica). Analogamente alle auto elettriche, i veicoli ibridi possono beneficiare di un’esenzione totale o parziale del bollo auto, a seconda del livello di emissioni e della potenza erogata.
  • IVA. I veicoli ibridi sono soggetti all'aliquota IVA standard del 22%.

Esenzione tassa automobilistica: bollo auto ibride per regione

Il bollo auto, o tassa automobilistica, è qualcosa che differisce molto da una regione all'altra, quindi vale la pena dare un'occhiata più approfondita a ciò che accade in ognuna di esse.

Poiché molte regioni italiane offrono esenzioni dal pagamento della tassa automobilistica, i proprietari di auto ibride hanno la possibilità di risparmiare sui costi complessivi dell’auto.

strada italiana
Fonte: Pixabay

Ecco come l’applicazione di questa tassa differisce nel Paese:

  • Abruzzo. Esenzione dal pagamento del bollo auto per tre anni a partire dal giorno dell'immatricolazione.
  • Basilicata. Esenzione quinquennale della tassa automobilistica per le auto ibride plug-in (benzina/elettrica e diesel/elettrica) immatricolate per la prima volta dal 2015 in poi. Successivamente, i proprietari delle auto sono tenuti a pagare l’imposta per intero.
  • Bolzano. Esenzione triennale per le ibride plug-in a partire dal 28 dicembre 2017.
  • Campania. Le auto ibride plug-in sono esenti dal pagamento del bollo auto per i primi tre anni. I proprietari di veicoli ibridi (benzina/elettrica) immatricolati per la prima volta sono esenti dal pagamento della tassa automobilistica per due anni.
  • Lazio. Tre anni di esenzione a partire dalla data di immatricolazione per i nuovi veicoli ibridi plug-in.
  • Liguria. Le auto immatricolate dopo il 1° gennaio 2022 hanno diritto a un'esenzione dalla tassa automobilistica per cinque anni.
  • Lombardia. I proprietari di nuove auto ibride che hanno immatricolato i propri veicoli dopo il 1° gennaio 2019 pagano il 50% del bollo auto per i primi cinque anni; nessuna esenzione per le auto ibride diesel/elettriche.
  • Marche. Esenzione quinquennale dal pagamento della tassa automobilistica per le auto ibride immatricolate dopo il 1° gennaio 2017.
  • Piemonte. I proprietari di auto ibride plug-in non pagano il bollo per cinque anni dalla data di immatricolazione. Ciò vale per le auto con motore a combustione interna da 100 kW in giù; nessuna esenzione per gli ibridi diesel/elettrici.
  • Veneto. Esenzione triennale dalla tassa automobilistica per i veicoli ibridi plug-in.
  • Sicilia. Le auto ibride plug-in sono esenti dalla tassa automobilistica per i tre anni successivi alla prima immatricolazione.
  • Trento. Esenzione triennale per i veicoli ibridi plug-in (CO2 da 31-60 g/km).
  • Calabria, Molise, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta, Toscana, Umbria e Sardegna non offrono alcuna esenzione per i possessori di auto ibride.

Come e dove pagare il bollo auto ibrida?

Una volta terminato il periodo di esenzione, i proprietari di auto ibride devono seguire le stesse regole di tutti gli altri e pagare il bollo auto ogni anno.

Il bollo si può pagare negli uffici postali, agli sportelli bancomat autorizzati, presso le ricevitorie Lottomatica e i punti vendita Sisal.

È possibile pagare il bollo auto anche online utilizzando i servizi di online banking, l'app IO oppure sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

I veicoli elettrici e ibridi sono in continuo aumento

Gli ultimi anni sono stati impegnativi per le vendite di automobili. Il mercato ha sofferto a causa della pandemia globale, dell’aumento dell’inflazione, della guerra in Ucraina e per altre ragioni.

veicolo ibrido
Fonte: Parco nazionale di Joshua Tree / Flickr

Tuttavia, le vendite di veicoli a propulsione alternativa (APV), compresi i veicoli elettrici (EV) e ibridi, hanno mantenuto una tendenza al rialzo, raggiungendo il massimo storico nell’Unione Europea, con una quota che, nel 2022, ha superato il 50% dell’intero mercato automobilistico europeo (dati dell’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA)).

Sebbene l’Italia la tendenza ad adottare auto elettriche e ibride sia ancora lenta, sempre più persone stanno iniziando a riconoscere i vantaggi di tali veicoli. Quelli ibridi rimangono la scelta migliore – e un’ottima opzione intermedia – per coloro che non vogliono passare ad auto completamente elettriche.

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Renata Liubertaitė

Articolo di

Renata Liubertaitė

Renata è una scrittrice con oltre 8 anni di esperienza nell'editoria, nel marketing e nelle aziende SaaS. Scrivendo in vari settori e trattando argomenti altamente tecnici, ha imparato a trasformare argomenti complessi in qualcosa di comprensibile per tutti. Quando non scrive per carVertical, ama dedicarsi al bricolage e fare giri in bici.