2024-12-05
Nonostante il 75% delle concessionarie italiane utilizzi i report sullo storico per evitare pessimi affari, poche li sfruttano per incrementare le vendite
In Italia esiste un mercato florido dei veicoli usati e su tutto il territorio sono presenti numerose concessionarie che si occupano di rivendita. Ma quali sono le strategie adottate dai rivenditori italiani per ridurre i propri rischi in fase di acquisto e per favorire le vendite?
Per conoscere meglio il settore delle auto usate in Italia, abbiamo condotto un sondaggio e chiesto a 63 concessionarie locali di dimensioni diverse. Abbiamo ottenuto così un quadro completo sui trend di vendita in Italia e individuato le diverse strategie che adottano le concessionarie per gestire il proprio parco auto e stimolare gli acquisti.
Stranamente le concessionarie utilizzano di rado i report sullo storico dei veicoli semplicemente per attirare i clienti ed essere più trasparenti, perdendo così un’opportunità per dimostrare la loro affidabilità.
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Fare ricorso ai report sullo storico manda un messaggio forte ai clienti
Stando ai risultati del nostro sondaggio il 25% delle concessionarie inserisce informazioni dettagliate sull’auto negli annunci per incrementare le vendite, il 25% offre giri di prova, il 20% consente agli acquirenti di effettuare un’ispezione tecnica dell’auto prima dell’acquisto e il 19% fornisce i documenti di manutenzione del produttore per far sì che i clienti si fidino di loro.
Nonostante i report sullo storico abbiano rivoluzionato il mercato delle auto usate nell’ultimo decennio, soltanto il 6% delle concessionarie li utilizza nel processo di vendita. Così facendo, però, forse inconsapevolmente perdono una preziosa opportunità: grazie ai report, infatti, potrebbero fugare i dubbi dei potenziali acquirenti sulle reali condizioni dell’auto e quindi ottenere la loro fiducia.
Secondo Luigi Di Gioia, brand manager di L’Auto S.p.a., i clienti si fidano di più dei concessionari quando viene loro fornito un report completo sullo storico del veicolo.
«A Como, dove il mercato delle auto usate è più sviluppato che nel resto del Paese, poter dimostrare che un veicolo è in condizioni impeccabili e conoscere nel dettaglio il suo passato significa inviare un messaggio commerciale molto forte. Fornire informazioni che dimostrino la qualità del veicolo in vendita senza che siano state richieste fa la differenza. È così che ci distinguiamo dalle altre concessionarie», spiega Di Gioia.
carVertical ora lavora in stretta collaborazione con i propri partner B2B e fornisce loro bandiere e adesivi da utilizzare negli showroom. In questo modo i clienti appena entrati sanno già che per ogni auto presente in concessionaria è disponibile un report sullo storico.
Inoltre, i nostri partner possono aggiungere anche il badge «Verificato da carVertical» ai propri annunci online. In base alle nostre ricerche le probabilità che un utente apra un annuncio aumentano del 21% se è presente il badge blu di carVertical.
Vendere un’auto in pessime condizioni può compromettere la reputazione della concessionaria
Le concessionarie acquistano auto usate da privati o aziende e, in alcuni casi, le importano anche dall’estero. Questo, però, comporta una serie di rischi, perché i veicoli potrebbero avere il contachilometri manomesso o danni nascosti. Se l’auto acquistata da una concessionaria e rivenduta a un cliente si rivela un pessimo affare, infatti, l’azienda può perderne in termini di reputazione.
Il rischio aumenta poi se l’auto è importata. Il 54% delle concessionarie italiane che hanno partecipato al sondaggio acquista vetture dall’estero, quindi deve adottare misure efficaci per valutarne le condizioni.
Dalle risposte al nostro sondaggio, il 63% dei partecipanti effettua un’ispezione tecnica dell’auto prima di acquistarla per rivenderla, mentre il 75% fa ricorso ai report digitali sullo storico. Effettuare un controllo sullo storico del veicolo prima dell’ispezione tecnica è molto utile, perché permette di escludere fin da subito tutte le auto con troppi danni.
«carVertical è diventato uno strumento fondamentale per noi quando dobbiamo acquistare auto usate. Ci permette di controllare i chilometri effettivi, lo status finanziario e legale e se l’auto ha subito danni, tutelandoci quindi per la successiva rivendita» afferma Marco Rizzi, buyer automotive di Tomasi Auto SRL
I report sullo storico aiutano dunque le concessionarie non soltanto a proteggersi, ma anche a rassicurare i clienti, dimostrando che controllano attentamente le condizioni delle auto che hanno in vendita.
«Effettuando dei controlli ci siamo accorti che le informazioni disponibili su alcune auto provenienti da oltreoceano erano poco chiare, abbiamo quindi fatto presenti i nostri dubbi al cliente prima dell’acquisto e abbiamo così evitato qualsiasi perdita», spiega Di Gioia.