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Tecnologie di sicurezza auto e come controllarle

Renata Liubertaitė

Renata Liubertaitė

In un mondo sempre più frenetico, i progressi tecnologici continuano a svolgere un ruolo fondamentale nel migliorare la sicurezza sulla strada e diminuire il rischio di incidenti e danni.

Diamo uno sguardo ad alcune delle più grandi innovazioni nel campo della sicurezza automobilistica e impariamo come controllarle quando si acquista un'auto usata.

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Tecnologie di sicurezza auto comuni nei veicoli moderni

La maggior parte delle auto moderne è dotata di funzionalità high-tech che possono garantirti maggiore sicurezza sulla strada e migliorare significativamente la tua esperienza di guida.

Ecco una rapida panoramica delle tecnologie di sicurezza automobilistica più comuni (oltre a quelle ovvie, come cinture di sicurezza o airbag) che potresti voler trovare nell'auto che stai per acquistare.

Pannello di bordo della tecnologia dell'auto Volkswagen
Fonte: Chris Kursikowski / Unsplash

Cruise control adattivo

Il cruise control adattivo, o controllo automatico della velocità adattivo (ACC), è una tecnologia avanzata nel sistema di assistenza alla guida, progettata per migliorare la sicurezza del veicolo e il comfort di guida.

A differenza del tradizionale cruise control, che consente all'auto di mantenere una velocità preimpostata senza l’intervento manuale del conducente, l'ACC può anche regolare automaticamente la velocità del veicolo per mantenere una distanza di sicurezza dall'auto che precede.

Questa tecnologia di sicurezza automobilistica può ridurre significativamente lo stress della guida nel traffico, contribuendo a prevenire i tamponamenti causati da disattenzione o reazioni ritardate. In ogni caso, dovresti sempre prestare attenzione a ciò che ti circonda perché l'ACC non sostituisce il coinvolgimento attivo del conducente.

Come testare l’ACC

Per verificare il corretto funzionamento del sistema ACC, imposta una velocità specifica e la distanza di sicurezza dal veicolo che ti precede. Osserva se il sistema riesce a mantenerla adattandosi al traffico circostante.

Guida in sicurezza la tua auto dietro un'altra macchina e osserva quanto bene riesce ad adattarsi alla situazione su strada. Il sistema dovrebbe far accelerare o decelerare dolcemente il veicolo secondo necessità o addirittura fermarlo se necessario. Poiché movimenti bruschi e ritardi possono indicare un problema, si consiglia di testare il sistema ACC in diverse condizioni (traffico leggero e intenso, velocità differenti, ecc.).

Avviso di deviazione dalla corsia

La funzione principale del sistema Lane Departure Warning o sistema di avviso di deviazione dalla corsia (LDW) è quella di avvisare il conducente quando il veicolo sta uscendo dalla sua corsia di marcia senza aver azionato le frecce. In genere, i sistemi LDW per monitorare la posizione dell'auto all'interno della corsia utilizzano una telecamera montata sullo specchietto retrovisore o vicino al parabrezza, o in alternativa utilizzando sensori di bordo, radar, GPS e laser.

Le tipologie di avviso inviate dai sistemi LDW sono molteplici, ad esempio:

  • Visivo: quando vedi una luce lampeggiante sul cruscotto o un'icona visualizzata sul quadro strumenti.
  • Audio: generalmente un segnale acustico.
  • Tattile: puoi sentire fisicamente l'avviso, ad esempio le vibrazioni del volante.

Nel complesso, i sistemi LDW rappresentano uno strumento prezioso per migliorare la sicurezza stradale, aiutando i conducenti a evitare o mitigare situazioni potenzialmente pericolose.

Come testare il sistema LDW

Per testare il sistema LDW, seleziona una strada con segnaletica orizzontale chiara e guida all'interno delle strisce prestando attenzione alla risposta del sistema. Una volta sicuro al 100% che sia prudente farlo, esci dalla tua corsia (senza azionare le frecce). Il sistema LDW dovrebbe attivare un avviso non appena oltrepassi le strisce della corsia senza segnalare: ed è così che sai se sta funzionando correttamente.

Rilevamento degli angoli ciechi (BSD)

Il sistema di rilevamento degli angoli ciechi (BSD) è utile per rilevare ed evitare veicoli o altri ostacoli nell'angolo cieco del conducente (un'area che non è direttamente visibile al conducente attraverso gli specchietti o i finestrini). In parole povere, utilizza vari sensori per fornire avvisi visivi o acustici su un potenziale pericolo.

Possibili punti ciechi individuano un veicolo
Fonte: carVertical

Sebbene i sistemi BSD possano contribuire a ridurre incidenti e collisioni, non dovresti fare affidamento esclusivamente su di essi. Come altre tecnologie simili, possono generare falsi allarmi, soprattutto in condizioni meteorologiche estreme o quando i sensori sono ostruiti. Stai attento, qualunque cosa accada, e continua a controllare fisicamente i punti ciechi, se possibile.

Come testare il sistema BSD

Per testare il sistema BSD, scegli una strada con più corsie e un traffico moderato. Prima di iniziare, assicurati di conoscere in che modo il sistema indica la presenza di veicoli nell'angolo cieco: alcuni di essi utilizzano avvisi visivi sugli specchietti laterali, altri avvisi sul cruscotto o mostrano la vista della telecamera in tempo reale.

Il sistema BSD utilizza telecamere, sensori e sensori radar per avvisarti della presenza di un altro veicolo. Pertanto, attivalo e inizia a guidare: una volta che il BSD rileva un oggetto nel tuo angolo cieco, attiverà un segnale di avviso, indicando che non è sicuro cambiare corsia.

Sistemi anticollisione frontali

I sistemi anticollisione frontali (noti anche come sistemi di avviso di collisione frontale o sistemi di mitigazione della collisione) possono fornire avvisi visivi, acustici o di altro tipo quando il tuo veicolo si sta avvicinando a un ostacolo, come pedoni, un'auto in movimento più lenta o un'auto ferma di fronte a te.

Come altri sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), il sistema di collisione frontale utilizza vari sensori per monitorare la strada davanti e determinare se esiste il rischio di collisione. Per guidare il conducente, considera fattori come la velocità dei veicoli coinvolti, la velocità relativa di avvicinamento e la distanza tra gli oggetti.

Come testare il sistema anticollisione frontale

Verificare il corretto funzionamento del sistema anticollisione frontale consiste nel simulare scenari che possono aiutare a valutare la sua capacità di rilevare potenziali pericoli e allertare o intervenire per prevenirli. È importante notare che la velocità minima alla quale viene attivato questo sistema può variare a seconda del veicolo, quindi consulta il libretto d’uso prima di trarre conclusioni affrettate (di solito è compresa tra 15 e 30 chilometri orari).

Una volta pronto, cerca una strada libera da traffico (ad esempio, un parcheggio vuoto). Posiziona un oggetto fisso, come un pannello in schiuma o una scatola di cartone, a distanza di sicurezza davanti al veicolo. Inizia a guidare verso di esso a velocità moderata, ma assicurati che ci sia una distanza sufficiente per fermarti in sicurezza nel caso in cui il sistema non funzioni.

Quando ti avvicini all'ostacolo presta attenzione alla risposta del sistema. Dovrebbe avvisarti della potenziale collisione tramite segnali visivi o acustici o applicando la frenata automatica d’emergenza, a seconda delle sue funzionalità.

Frenata automatica d'emergenza

Il sistema di Frenata Automatica d’Emergenza (AEB) è spesso associato ai sistemi anticollisione frontali poiché anch’esso esamina la strada durante la guida, avvisandoti in caso di ostacoli.

La differenza tra questi due sistemi è che, se non rispondi agli avvisi e non intervieni in una situazione critica, l'AEB può iniziare automaticamente a rallentare l'auto o addirittura fermarla per prevenire un potenziale incidente o ridurne la pericolosità.

Come testarlo

Analogamente al sistema anticollisione frontale, la funzionalità dell'AEB può essere testata in un parcheggio vuoto posizionando un ostacolo morbido e iniziando a guidare verso di esso a una velocità sicura e controllata, assicurandoti di poter fermare manualmente l'auto se necessario.

Man mano che ti avvicini all'ostacolo, il sistema AEB dovrebbe rilevarlo e iniziare automaticamente la frenata. Prima di azionare i freni, potrebbe anche avvisarti con segnali visivi o acustici.

Sistema antibloccaggio dei freni

Il sistema antibloccaggio dei freni (ABS) è diventato una delle caratteristiche di sicurezza più comuni e importanti nelle auto moderne. Impedisce il bloccaggio delle ruote durante le frenate brusche.

Senza ABS, se si preme il pedale del freno con forza, le pastiglie dei freni stringono saldamente i dischi delle ruote arrestandone istantaneamente la rotazione e causandone il bloccaggio.

In una situazione del genere non è più possibile sterzare e il veicolo continua a muoversi in modo incontrollabile.

Al contrario, quando l'ABS rileva che una ruota è sul punto di bloccarsi, riduce temporaneamente la pressione dei freni su quella ruota, consentendole di riguadagnare aderenza. Mentre le ruote continuano a girare, il conducente può mantenere il controllo dell'auto in caso di frenata brusca.

Come testare l'ABS

Trova un luogo sicuro senza traffico e senza pericoli o ostacoli per eseguire il test del sistema ABS. Assicurati di conoscere come funziona l'ABS nell'auto che stai testando. Normalmente l'ABS è sempre attivo, a meno che non si verifichi qualche malfunzionamento segnalato da una spia sul cruscotto.

Inizia il test accelerando e portando il veicolo a una velocità moderata. Una volta pronto, premi con fermezza il pedale del freno per avviare la frenata controllata.

Quando i freni sono dotati di ABS, è perfettamente normale sentire una sensazione pulsante o vibrante durante una frenata di emergenza. Il pedale potrebbe persino opporsi alla pressione che eserciti. Continua a premere il pedale del freno mentre ruoti lo sterzo delicatamente, poiché l'ABS ti consente di mantenere un certo controllo su di esso durante la frenata. Per valutare l'efficacia dell'ABS in diverse situazioni, ripeti il test di frenata controllata a velocità diverse.

Telecamere di retromarcia

Telecamera per retrovisione nel monitor di bordo dell'auto
Fonte: RYosha / Shutterstock

Le telecamere di retromarcia, chiamate anche retro-telecamere o telecamere di parcheggio, forniscono ai conducenti una visione più chiara dell'area dietro la loro auto mentre è in retromarcia. Il conducente visualizza un video in tempo reale sullo schermo integrato nel cruscotto, nel sistema di infotainment o nello specchietto retrovisore, che gli consente di guidare meglio il veicolo durante la retromarcia evitando gli ostacoli.

Le telecamere per la retromarcia sono posizionate all'interno o vicino alla maniglia del portellone, nel telaio della targa o in un'altra posizione simile. Sono dotate di obiettivi grandangolari per avere una visione più ampia dell'area dietro il veicolo; alcune di esse possono anche avere funzionalità come maggiore sensibilità in condizioni di scarsa illuminazione o visione notturna per migliorare la visibilità al buio.

Come testare la telecamera per la retromarcia

Testare una telecamera per la retromarcia è un compito semplice che non richiede condizioni particolari. Nella maggior parte delle auto, le telecamere retrovisori si attivano automaticamente quando si inserisce la retromarcia. Per far funzionare la telecamera, inserisci la retromarcia. Dovresti essere in grado di vedere l'immagine della telecamera sullo schermo.

Controlla ciò che appare, assicurandoti che l'immagine sia chiara e priva di distorsioni o sfocature. È meglio provare questa funzione in diverse condizioni di illuminazione. Puoi anche posizionare vari oggetti nel campo visivo della telecamera per controllarne l'angolazione e scoprire se quegli oggetti sono visibili sul display.

La maggior parte delle telecamere per la visione posteriore dispone anche di linee guida che assistono durante il parcheggio; verifica se vengono visualizzate in modo accurato e si muovono mentre giri il volante. Se qualcosa non va, cerca eventuali segni visibili di sporco o danni sull'obiettivo della telecamera che potrebbero ostruire la visuale.

Fari adattivi

A differenza dei fari standard, i fari adattivi non sono fissi in una posizione e possono regolare automaticamente la direzione e l'intensità della luce in base a vari fattori, come l'angolo di sterzata, la velocità del veicolo e le condizioni della strada.

Il loro scopo principale è migliorare la visibilità e la sicurezza durante la guida in condizioni di oscurità o scarsa illuminazione, illuminando la strada in modo più efficace, soprattutto durante la percorrenza di curve e angoli. Mentre i fari standard si illuminano direttamente davanti a te, i fari adattivi possono cambiare direzione e illuminare la strada che il conducente si accinge a percorrere.

Come funzionano i fari adattivi dell'auto
Fonte: carVertical

Come testare i fari adattivi

Il tuo obiettivo principale è testare i fari adattivi in varie condizioni (oscurità, strade tortuose, ostacoli) per verificare la loro risposta.

Ad esempio, puoi parcheggiare l'auto di fronte a un muro, accendere i fari e girare lentamente il volante. I fari dovrebbero regolare la loro direzione per illuminare l'area in cui l'auto sta girando.

Durante una curva o mentre svolti, osserva se i fari si adattano per fornire una migliore visibilità nella direzione della svolta. Inoltre, controlla se regolano la loro portata e intensità in base alla tua velocità, soprattutto a quelle più elevate.

Allo stesso tempo, controllo il cruscotto per cercare eventuali spie o errori legati ai fari adattivi. Se vengono visualizzati avvisi, potrebbero indicare un malfunzionamento.

Sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici

La corretta pressione degli pneumatici è essenziale per una guida sicura: pneumatici sgonfi possono causare una diminuzione della trazione, spazi di frenata più lunghi e un aumento del rischio di slittamento o aquaplaning in condizioni di bagnato. Al contrario, pneumatici troppo gonfi possono ridurre la stabilità e la manovrabilità del veicolo. Fortunatamente, il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS) può aiutarti a garantire che tutto sia in ordine.

Poiché ogni pneumatico è dotato di un sensore che misura costantemente la pressione, il TPMS può fornire informazioni in tempo reale al conducente. Ad esempio, se il sistema rileva che la pressione di uno o più pneumatici è al di sotto di una soglia specifica, attiva una spia di avvertimento sul cruscotto.

Successivamente, sarà responsabilità del conducente controllare e regolare la pressione degli pneumatici in base all'avvertimento fornito, poiché il sistema non è in grado di farlo autonomamente.

Come testare il sistema TPMS

Per testare il sistema TPMS, simula una situazione di bassa pressione degli pneumatici sgonfiando leggermente una o più gomme al di sotto del livello consigliato. Puoi utilizzare un manometro per misurare con precisione la pressione.

Successivamente, guida l'auto per un breve tratto (circa 10 minuti) a bassa velocità per consentire al TPMS di rilevare la variazione di pressione e attendi che la spia sul cruscotto si accenda. Alcune auto mostrano la pressione di ogni singolo pneumatico, quindi verifica se quello che avevi sgonfiato corrisponde a quello indicato.

Non dimenticare di gonfiare nuovamente gli pneumatici ai livelli consigliati prima di ripartire.

Consigli generali su come verificare le tecnologie di sicurezza quando acquisti un'auto usata

Veicolo elettrico Hyundai sulla stazione di ricarica EV nel parcheggio
Fonte: Hyundai Motor Group / Unsplash

Ricerca sul modello

Prima di incontrare il venditore dell'auto, fai una ricerca sul modello specifico per capire quali caratteristiche di sicurezza dovrebbe avere. In questo modo, saprai cosa cercare durante l'ispezione.

Solitamente puoi trovare queste informazioni sul sito web del produttore o cercare il libretto d’uso e manutenzione dell’auto online. Queste fonti dovrebbero fornirti informazioni dettagliate sulle caratteristiche del veicolo, comprese le tecnologie di sicurezza.

Ispezione viviva

La maggior parte dei sensori e delle telecamere di sicurezza si trovano sulla calandra, sul paraurti posteriore o sugli specchietti retrovisori, quindi controlla questi punti durante un'ispezione visiva di un'auto. Cerca segni di danni o altri problemi che possano indicare un problema ad uno qualsiasi dei sistemi.

Inoltre, non dimenticare di controllare anche gli interni. Cerca spie o indicatori relativi alle caratteristiche di sicurezza. Se ne sono accesi, chiedi al venditore informazioni sul problema. Controlla pulsanti, interruttori o manopole relativi alla tecnologia di sicurezza del veicolo e assicurati che siano funzionali e reattivi.

Test drive

Un giro di prova su strada è l'esperienza pratica che ti consente di verificare se tutte le caratteristiche di sicurezza funzionano come dovrebbero. Pertanto, fai una ricerca su di esse prima di salire in macchina, poiché questa conoscenza può aiutarti a concentrarti su aspetti specifici della sicurezza durante il tuo test drive.

Una volta a bordo, cerca di capire come funzionano alcune caratteristiche specifiche nella pratica. Ad esempio, simula uno scenario in cui il sistema di frenata automatica di emergenza entra in funzione avvicinandoti a un oggetto fermo. Assicurati di essere nelle giuste condizioni di sicurezza.

Rapporto sulla storia del veicolo

Un rapporto sulla storia del veicolo può fornire informazioni preziose sulle specifiche dell'auto, dai passati incidenti ai precedenti proprietari, fino al chilometraggio e altro ancora. Quando acquisti un'auto usata, controllare la sua storia è fondamentale per comprenderne meglio lo stato generale, ma anche per far luce su potenziali problemi legati alle caratteristiche di sicurezza.

rapporto sullo storico del veicolo, registrazione dei danni, danni gravi
Fonte: carVertical

In questo caso, controlla la sezione danni, in quanto può rivelare se l'auto è stata coinvolta in un incidente grave. Anche se la maggior parte dei danni visibili potrebbe essere stata riparata, i dispositivi di sicurezza potrebbero essere stati danneggiati o sostituiti. Sapendo ciò, puoi fare domande per capire ulteriormente qual è lo stato attuale di specifiche funzionalità.

Per ottenere un rapporto sulla storia del veicolo, dovresti conoscerne il numero VIN. In genere, puoi trovarlo sul cruscotto interno lato conducente, sul telaio della portiera o perfino nell’annuncio di vendita dell’auto. Inseriscilo nel Decoder VIN per scoprire il passato dell’auto.

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Ispezione professionale

Naturalmente, niente è meglio di un'ispezione pre-acquisto svolta da un meccanico o da un tecnico professionista. Serve a verificare attentamente i sistemi dell'auto e a confermare che tutte le caratteristiche e le tecnologie di sicurezza siano in buone condizioni. Ciò include airbag, controllo elettronico della stabilità, ABS e altre funzionalità dei sistemi avanzati di assistenza alla guida.

Se l'ispezione professionale rileva eventuali problemi, puoi utilizzare queste informazioni anche per negoziare il prezzo dell’auto usata.

Evoluzione della tecnologia di sicurezza nelle auto

La tecnologia per la sicurezza dei veicoli ha compiuto notevoli progressi dalla prima introduzione delle auto al pubblico. All'inizio, i veicoli erano ingombranti e difficili da controllare, inoltre si trattava di qualcosa di completamente nuovo a cui le persone non erano abituate, il che naturalmente portava a molti incidenti.

Di conseguenza, i produttori si sono trovati costretti a effettuare modifiche e migliorare la sicurezza di tutti.

Primo triciclo
Fonte: Javier Jaimie / Shutterstock

I primi anni del 1900

Una delle prime caratteristiche di sicurezza auto, sviluppata nel 1903, fu il tergicristallo azionato a mano (brevettato come dispositivo per la pulizia del parabrezza). Questa innovazione fu ideata da una donna di nome Mary Anderson, dopo aver affrontato condizioni meteorologiche avverse durante un viaggio su un tram a New York.

Mary Anderson pensò che non avesse senso per l'operatore del tram sporgere la testa all'esterno per vedere la strada, cosa che creava anche un notevole disagio per i passeggeri.

Sebbene una delle spinte maggiori alle prime invenzioni fu la mancanza di praticità (i tergicristalli furono rapidamente seguiti da specchietti retrovisori, vetri di sicurezza e un braccio di segnalazione automatica per indicare la direzione dell'auto), lo sviluppo continuo di tali ammodernamenti ebbe un impatto significativo sulla sicurezza stradale.

Anni '50

Negli anni '50, furono introdotte diverse innovazioni cruciali, che figurano ancora tra le principali caratteristiche di sicurezza delle auto moderne.

Nel 1951, ad esempio, Walter Linderer creò l'airbag, che doveva essere rilasciato dal conducente o si azionava dopo un contatto con il paraurti dell'auto. È diventato uno standard solo nel 1999, ma da allora gli airbag hanno continuato sempre ad evolversi. Secondo l’NHTSA, in un periodo di 30 anni (1987-2017), questa invenzione ha salvato oltre 50.000 vite umane .

Un'altra invenzione fondamentale fu la cintura di sicurezza a tre punti di ancoraggio, progettata da Nils Bohlin, impiegato della Volvo. Aggiungendo una cinghia sopra la spalla, Bohlin migliorò la precedente che prevedeva solo una semplice cinghia addominale, fornendo una protezione extra ai passeggeri. Ad oggi, è ancora una delle funzionalità di sicurezza per auto più efficaci mai create.

Innovazioni nei successivi 50 anni

Durante questo periodo non solo furono introdotte molte altre caratteristiche di sicurezza essenziali, ma alcune di esse divennero finalmente obbligatorie per legge. Dal 1968, tutti i veicoli a motore dovevano essere dotati di luci di posizione laterali, piantoni dello sterzo pieghevoli, cinture per le spalle dei sedili anteriori e poggiatesta in grado di contribuire ad alleviare lesioni da colpo di frusta.

Negli anni '90, nei veicoli iniziarono ad essere installati più sistemi elettronici, tra cui la protezione dagli impatti laterali, i sistemi di assistenza alla frenata e quelli di controllo elettronico della stabilità. Quest'ultimo è stato e continua a essere essenziale per mantenere il controllo del veicolo e prevenire movimenti bruschi.

Domande frequenti

Renata Liubertaitė

Articolo di

Renata Liubertaitė

Renata è una scrittrice con oltre 8 anni di esperienza nell'editoria, nel marketing e nelle aziende SaaS. Scrivendo in vari settori e trattando argomenti altamente tecnici, ha imparato a trasformare argomenti complessi in qualcosa di comprensibile per tutti. Quando non scrive per carVertical, ama dedicarsi al bricolage e fare giri in bici.